Come comunicato nella ns.  Circolare n. 27/2023, alla quale si rimenda per i dettagli su modalità, obblighi e sanzioni, con la conversione in legge del D.L. 145/2023 è stata introdotta una norma (art. 13-ter del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito in legge 15 dicembre 2023, n. 191) che dispone in materia di locazioni turistiche e di Codice Identificativo Nazionale (CIN).

Si ricorda che i soggetti obbligati a richiedere il CIN sono i seguenti:

– I titolari o gestori delle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere definite ai sensi delle vigenti normative regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
– i locatori di unità immobiliari ad uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche;
– i locatori di unità immobiliari ad uso abitativo destinate alle locazioni brevi ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96

Dal 28 agosto, le Regioni Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Toscana, Umbria e la Provincia Autonoma di Trento si sono unite alla fase sperimentale della Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (BDSR) https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/, che include già le Regioni Emilia Romagna, Piemonte, e la Regione autonoma Valle d’Aosta, oltre ad Abruzzo, Calabria, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Veneto e la Provincia autonoma di Bolzano.

Tramite la piattaforma è possibile richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN), da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili, ai sensi dell’art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023: effettuando l’accesso tramite identità digitale, i titolari visualizzano i dati relativi alle strutture collegate al proprio Codice Fiscale, integrano le informazioni mancanti, segnalano eventuali modifiche e ottengono il CIN.

Nella fase di avvio sperimentale non sono previste sanzioni ed è consentito ai cittadini che lo desiderano di adeguarsi con anticipo agli obblighi correlati al codice identificativo.

Le diposizioni contenute all’art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023 saranno applicabili solo dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Avviso attestante l’entrata in funzione della BDSR su scala nazionale avvenuta ieri, 3 settembre 2024. L’acquisizione del CIN sarà obbligatoria entro i termini chiariti nelle FAQ dedicate.

Le disposizioni sul CIN diventeranno pertanto operative a tutti gli effetti il 2 novembre 2024: da questa data, quindi, potrebbero scattare le sanzioni per chi non si è adeguato.

Soggetti tenuti a richiedere il CIN Condotta Sanzione
– Locatore di abitazione destinata a locazione turistica o breve
– Titolare di struttura turistico-ricettiva alberghiera o extralberghiera
Proporre in locazione struttura senza CIN Multa tra 800 e 8.000 euro
Mancata esposizione del CIN o mancata indicazione del CIN nell’annuncio Multa tra 500 e 5.000 euro

 

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Lo Studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti.